Alla luce del riordino territoriale regionale e della riforma delle Comunità Montane, approvata dalla Regione Emilia-Romagna, il nostro Appennino è pronto ad affacciarsi verso nuovi scenari: l’esigenza primaria adesso è di porre in essere un governo della Comunità unitario, che garantisca stabilità e politiche omogenee nell’interesse della popolazione del Frignano.

Dopo la continua e sostanziosa diminuzione delle risorse trasferite dallo Stato alle Comunità, oggi la prospettiva di una gestione associata guarda nell’ottica del risparmio, dell’efficienza organizzativa e di un’idonea qualità delle prestazioni.

A seguito della ridefinizione degli ambiti territoriali, che si è posta l’obiettivo di ridurre il numero delle Comunità Montane, si è delineato un quadro in cui l’unica Comunità Montana della provincia Modenese è quella del Frignano la quale, territorialmente, ne esce allargata essendovi entrato a far parte il Comune di Montese.

Sono dunque undici i comuni che ora dovranno collaborare, partendo dal presupposto che solo in un ambito sovra comunale si possono affrontare e superare le debolezze strutturali dei singoli comuni.