Sestola

    

ita                                                    Sestola

Il paese è situato alle falde del monte Cimone, arroccato attorno all'antica fortezza che domina incontrastata. La storia di Sestola risale al tempo in cui vi si stabilirono i Liguri Friniati. Sestola è probabilmente un prediale romano derivato da Sextus, oppure deriva da sesta stazione di posta e di cambio dei traini su antica viabilità romana transappenninica, forse tramite il passo di Croce Arcana, o da "sextula", sessantaduesima parte di un territorio. La rocca è ricordata nel diploma di Astolfo, re dei Longobardi, del 730 d.C., con il quale egli la donava all'Abbazia di Nonantola. Il luogo in cui sorge, un alto sperone di roccia, è di importanza strategica notevole, poiché da qui è possibile controllare la valle dello Scoltenna e quella del Leo, e le strade che da Modena conducevano in Toscana. All'epoca dei comuni, Sestola aderì al Comune federale del Frignano, poi in seguito agli scontri tra le famiglie dei Tanari e dei Monteccuccoli, tra Modena e Bologna, divenne capitale del Frignano, titolo che mantenne fino al 1800 circa. Con la costruzione della via Giardini, Sestola perse la sua secolare importanza, e di la Fortezza fu trasformata in penitenziario (rimasto attivo fino al 1860). Oggi Sestola è una delle stazioni primarie dell'Appennino Modenese.

eng                                                    Sestola

Sestola is situated at the foot of Monte Cimone, nestled against the castle, a defensive structure whose dominion was never defeated. The origins of the town date back to the first Liguri Friniati settlements. The name may have come from the Roman land tax 'Sextus', or from the fact that Sestola was the sixth stopping and exchanging station for wagons using the Roman trans-Apennine roadway (maybe crossing via the Croce Arcana pass), or from 'Sextula', a sixty-secondth of a territory.

The fortress is mentioned in the deed signed by Adolfo, king of the Longobards, when he donated it to the Abbey of Nonantola in 730 AD.

The fortress is situated strategically on a high rocky spur, from where  the valleys of the Scoltenna and the Leo could be easily watched over, as well as the roads leading from Modena to Tuscany. When the towns became autonomous (gaining the title of 'commune'), Sestola joined the 'Federal Commune of Frignano'. Subsequently, after the various battles between the Tanari and Monteccuccoli families, between Modena and Bologna, it became the Frignano region's main town, and continued to be so until circa 1800. When the "Via Giardini" road was built, Sestola lost its age-old importance: the fortress was then made into a prison, which remained in use until 1860.  Sestola is now one of the most important touristic spots in Modena's Apennines.

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creato:mercoledì 15 luglio 2009
modificato:giovedì 18 febbraio 2010