Montecreto... un pò di Ambiente

L'estate è la stagione in cui è meglio percepibile il fascino dell'ambiente tipicamente montano di Montecreto.
Una magia di suoni e colori rimbalza dalla dolce piana del fiume Scoltenna alle alte vette del Monte Cimone.
Boschi di castagni, faggi e abeti si intrecciano nei colori più vivi; lamponi e mirtilli fanno da contorno a questo grande affresco.


Esplorazioni estive
Le escursioni al Passo della Golara, la visita ai ruderi delle Casacce, il laghetto palustre di Montecreto, vecchi casolari, solitarie maestà, angoli di bosco profumati di fiori e funghi prelibati, sono l'antidoto ideale ai lunghi mesi di stress cittadino.
E' un invito al silenzio, a ritrovare il piacere di un sorso d'acqua nella fonte nascosta dai fitti cespugli in qualche bosco alle pendici del Monte Caprile.

Suggestioni invernali
Durante l'inverno nuovi colori e nuove voci. La mole piramidale del Monte Cimone, "Monsignore in cappa bianca" o "L'Alpone", come lo chiamavano gli antichi, domina luccicante di mille bagliori i boschi della Marina.
Tutto è poesia: le impronte lasciate sul candido manto di neve dal daino selvatico, la galaverna sui grandi castagni addormentati.

Risveglio e decadenza
Primavera ed autunno sono risveglio e decadenza: sono le prime gemme in fiore o le prelibate castagne nei ricci spinosi, i sentieri delimitati da primule e viole, l'odore intenso dell'erba cervina del Monte Agù.
E tutto questo è l'antico e solenne Frignano, non soltanto una terra da ammirare, ma soprattutto una realtà da vivere.

Proprietà dell'articolo
creato:sabato 27 febbraio 2010
modificato:sabato 27 febbraio 2010